Racconta della Pianura padana ed
emiliana con i suoi paesaggi disseminati di casolari, corti,
campanili, acquedotti e tralicci, fossi fangosi ed argini
'Miraggio Inferiore', la mostra personale a Milano di Roberto
Alfano che inaugurerà il 3 marzo, da ArtNoble gallery, spazio
dedicato ai giovani artisti emergenti.
Curata da Piergiorgio Caserini, l'esposizione propone
immagini che si ispirano ad aspetti biografici di un artista
cresciuto nella Bassa Lodigiana, e che ha mosso i primi passi
nella street art, rielaborate attraverso il filo rosso che lega
tutta la sua produzione artistica: una fantasia e una
immaginazione infantile che forgia le forme, i ritratti, le
scene nelle quali si replicano segni stilizzati come
decorazioni.
Così l'installazione ripercorre scene dell'adolescenza di
Alfano, come se fossero filtrate dalla visiera di un casco che
un giorno, sceso dalla sella della sua moto, decise di non
levarsi - assieme alla tuta - per parecchio tempo: dalla baracca
ai campi avvolti dalla nebbia, fino alla campagna esplorata
durante le passeggiate con i suoi tre cani. Figure deformate,
sproporzionate, come nei sogni dei bambini che portano in una
dimensione extra terrestre, onirica. Una dimensione frutto di un
approccio metodologico maturato nel contesto del laboratorio
artistico-esperienziale e dal quale sono nate queste visioni che
narrano i luoghi in cui l'artista, ora quarantenne è cresciuto,
ossia quella provincia lombarda tra Lodi e Piacenza, negli
ultimi due anni passata purtroppo alla ribalta delle cronache
per la pandemia.
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