"Monumenti, opere d'arte, reperti
archeologici, sono sempre stati in pericolo, a causa di calamità
naturali, traffici illeciti, terrorismo e guerra. In un passato
non troppo lontano le Nazioni, la stessa Comunità
Internazionale, non disponevano di strumenti giuridici per
tutelare l'eredità degli antenati. Oggi, le cose sono cambiate
con l'avvento di nuove agenzie di cooperazione e coordinamento e
con l'entrata in vigore di importanti standard e convenzioni
internazionali, ma la strada è ancora lunga". Lo ha affermato il
generale Roberto Riccardi, comandante dei Carabinieri Tutela
Patrimonio Culturale, intervenendo alla cerimonia inaugurale,
nell'Aula Magna di Palazzo Arsenale a Torino, della terza
edizione del Master Internazionale in Cultural Property
Protection in Crisis Response'.
Realizzato dalla Scuola Universitaria Interdipartimentale di
Scienze Strategiche (SUISS) dell'Università degli Studi di
Torino, il Master, in lingua inglese, si rivolge ai membri delle
Forze Armate - italiane e straniere - che si trovano in prima
fila nella tutela dei beni culturali, alle organizzazioni non
governative - e ai civili in generale - che operano nel settore,
con l'obiettivo di diffondere un approccio multidisciplinare
anche nella società civile, che si trova a cooperare con enti
governativi nella gestione di situazioni complesse. Vedrà
interessati rappresentanti del Comando per la Formazione e
Scuola di Applicazione dell'Esercito, dalla Brigata Alpina
Taurinense, dell'Arma dei Carabinieri e quindici frequentatori
provenienti da Brasile, Egitto, Italia, Francia, Libano,
Repubblica Dominicana, Slovenia e Ungheria.
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