La storica dell'arte Cristina
Acidini, già soprintendente dell'Opificio delle Pietre dure e
poi del Polo museale di Firenze, è il nuovo presidente
dell'Opera di Santa Croce. A eleggerla, questa mattina, è stato
il consiglio dell'antica Fabbriceria, nella seduta di
insediamento che ha visto anche la nomina, nel ruolo di
vicepresidente, del commercialista Aureliano Benedetti. A
coordinare i lavori il segretario generale, Stefano Filipponi.
Nel nuovo consiglio, che opera a titolo gratuito ed è stato
nominato dal ministro dell'Interno, siedono, con Acidini e
Benedetti, il docente universitario Andrea Bucelli, l'avvocato
Giulio Conticelli, l'architetto Maria Di Benedetto, il
giornalista Paolo Ermini e il notaio Giancarlo Lo Schiavo. "Sono
molto onorata della designazione che il Consiglio ha voluto
esprimere e grata per l'accoglienza che mi riserva ancora una
volta l'Opera di Santa Croce - commenta Cristina Acidini - Sono
al servizio di questa grande istituzione insieme con tutto il
Consiglio e sono certa che il nostro primo impegno sarà quello
di superare la situazione particolarmente critica che si è
creata con l'emergenza della pandemia. Ci sono comunque già
segnali del fatto che Santa Croce - caposaldo religioso, civile
e culturale - riprenderà il suo ruolo straordinario e
attrattivo nei confronti della comunità locale e di un pubblico
internazionale che ammira i suoi tesori di fede e d'arte". Da
circa 18 anni la Fabbriceria di Santa Croce è guidata da donne.
Prima di Cristina Acidini, che resterà in carica tre anni, sono
state elette alla presidenza Irene Sanesi (due mandati),
Stefania Fuscagni (due mandati) e Carla Guiducci Bonanni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA