L'Ente parco della Murgia materana
recupererà una antica cisterna rurale "a tetto" da destinare a
funzioni di protezione civile, per consentire a vigili del fuoco
e a volontari di prelevare acqua per lo spegnimento di incendi
boschivi. L'opera, realizzata nel secolo scorso, si trova nel ''
Bosco del Comune'', e un tempo era utilizzata per il prelievo
dell'acqua e per l'abbeveramento di mandrie e greggi di animali.
I lavori, della durata di 90 giorni e con un costo di circa
70 mila euro, prevedono la rimozione degli arbusti che hanno
compromesso la struttura, il recupero funzionale della cisterna
con un ripristino dell'impermeabilità delle pareti. Saranno
inoltre eseguite la ripulitura della parte superiore,
l'integrazione di alcune parti mancanti e saranno realizzate le
quattro colonnine in tufo per ripristinarne l'originario valore
storico. L' Ente installerà anche un sistema di monitoraggio
continuo del "Bosco del Comune", attraverso telecamere
"facilmente mimetizzabili nell'area adiacente alla cisterna".
"Il riuso della Cisterna del Comune, nota anche come Cisterna
di Tempa Rossa- ha detto il presidente del Parco, Michele
Lamacchia - è importante, in quanto permetterà il recupero di un
manufatto antico di straordinario valore storico-pastorale, con
la dotazione di una risorsa idrica all'interno della rete di
prevenzione incendi del Parco e per l'abbeveramento della fauna
dell'habitat rupestre''.
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