Da un altro mondo quattro aliene
occupano un bastione dell'arte occidentale. Da oggi quattro
monumentali statue di bronzo - in parte regine africane in parte
cyborg - occupano le nicchie dell'affaccio del Metropolitan
Museum su Fifth Avenue rimaste vuote per 117 anni.
Intitolate "The NewOnes, Will Free Us" le quattro eroine sono
opera di Wangechi Mutu, un'artista americana nata in Kenya e
sposata con un italiano. "E'un momento speciale nella storia del
museo", ha detto al taglio del nastro il direttore Max Hollein,
proclamando le quattro sculture di donne sedute "le nuove
ambasciatrici per un nuovo Met".
L'iniziativa ha molti significati, storico-politici e
socioculturali: una istituzione fondata sull'appropriazione di
antichità dai "vecchi mondi" e con una visione della cultura
eurocentrica si apre per la prima volta all'esterno con un
progetto che ha ben poco di europeo.
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