Da visitatori a oggetto di sguardo
attraverso l'obiettivo di Massimo Pacifico. E' 'Effetto museo -
Intrusioni istantanee nei luoghi dell'arte', mostra ospitata dal
9 gennaio al 25 febbraio al Museo Marino Marini di Firenze, che
raccoglie 40 scatti per offrire una visione che 'guarda chi
guarda' le opere d'arte, il visitatore che 'abita' il museo.
L'esposizione, tra le iniziative con le quale il Marini
ufficialmente riapre al pubblico dopo un restauro durato alcuni
mesi, avrà oggi un'anteprima in occasione di 'Visito ergo sum -
Il pubblico nei musei', conversazione, ospitata al museo alle
17.30, con Filippo Cavazzoni, direttore dell'istituto Bruno
Leoni, il giornalista e critico Angelo Crespi, Mauro Felicori,
già direttore della Reggia di Caserta, Ludovico Solima, docente
all'Università della Campania e Patrizia Asproni, presidente del
Marini.
La mostra di Pacifico, a cura di Claudio Di Benedetto, vuole
offrire un'istantanea del rapporto tra i musei e il loro
pubblico, consentendo di guardare indisturbati le emozioni che
attraversano le persone che visitano i musei: la risata e la
commozione, la gioia, espressa talora con passi di danza, o la
la noia e anche il torpore, passando dal Victoria & Albert
Museum di Londra allo Städelsches Kunstinstitut di Francoforte o
la Neue Pinakothek di Monaco, dal Rijksmuseum di Amsterdam al
Metropolitan Museum di New York o al Prince of Wales Museum di
Mumbai, permettendo una 'visita' museale completamente originale
e coinvolgente.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA