Non solo una mostra di gioielli
spettacolari, ma anche una riflessione più profonda sul come e
perché ci adorniamo. "Secondo gli antropologi è un impulso
fondamentale, al pari del linguaggio: uno degli strumenti
fondamentali che ci rende umani", spiega Melanie Holcomb del
Dipartimento di arte medievale del Met e chief curator di
"Jewelry: The Body Transformed", la grande rassegna che il museo
su Fifth Avenue dedica dal 12 novembre al gioiello nell'arte, la
cultura, la società.
In mostra ci sono 230 pezzi selezionati tra i circa ottomila
delle collezioni del Met, ordinati per soggetto, non
cronologicamente, per mettere in luce non solo perché si indossa
un gioiello, ma anche cosa questo gioiello attiva nel corpo
quando viene indossato. La Holcomb, che ha lavorato con altre
cinque curatrici, ha attinto da tutti e 17 i dipartimenti del
Met, armature e strumenti musicali inclusi: non succedeva da
quando dieci anni fa il museo rese omaggio al direttore uscente
Philippe de Montebello.
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