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Il giardino magico di Carmine Leta

Il giardino magico di Carmine Leta

Nel parco della Link Campus University. Luci ed effetti sonori.

ROMA, 03 luglio 2018, 17:43

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Giardino incantato della maga Armida, che nella confusione dei sensi ci riporta ad una realtà altra, si concretizza nel parco della Link Campus University: le sculture di Carmine Leta, con l'ausilio della tecnologia, vivono e dialogano con il pubblico in uno scenario naturale di antica memoria. Il parco del Casale di San Pio V, è stato costruito proprio negli anni in cui Torquato Tasso creava il suo poema, per ricreare il sovversivo luogo di delizie in cui Rinaldo rischiò di perdere sé stesso. Carmine Leta disegna sculture di ferro e di aria, concepite fin dall'origine in simbiosi con il Cielo e la Terra. Il locus amoenus rinascimentale torna a vivere nel fondamentale ribaltamento dialettico dell'arte contemporanea. Grazie a degli effetti sonori, sono le opere a rivolgersi agli spettatori: non forniscono risposte, ma al passaggio pongono domande essenziali sulle quali meditare.
   

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