L'Erma-ritratto dello pseudo
Seneca in marmo del Museo Archeologico Nazionale di Napoli sarà
esposta dal 14 giugno nel Palazzo della Corte di Giustizia
dell'Unione Europea in Lussemburgo che custodisce nella sua
collezione permanente numerosi capolavori provenienti da tutto
il continente. La prima opera italiana in assoluto ad essere
accolta nel palazzo lussemburghese è stata, nel febbraio del
2017, l'erma di Socrate del MANN che rientrerà in Italia per far
posto quindi ad un'altra testimonianza della collezione Farnese.
Anche questo secondo prestito, della durata di 18 mesi, fa parte
del progetto OBVIA per la disseminazione dell'immagine del MANN
adottato dal direttore Paolo Giulierini e nato da un Protocollo
d'intesa tra l'Università Federico II e il Museo Archeologico.
"Uno, nessuno, centomila volti: questo è in fondo il
significato del ritratto dello Pseudo-Seneca in marmo", spiega
Giulierini.
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