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Quando Shakespeare fu accusato d'aver 'rubato' teatro

Quando Shakespeare fu accusato d'aver 'rubato' teatro

Lo svela atto legale in mostra. Ma il Bardo venne poi scagionato

LONDRA, 08 dicembre 2015, 14:06

Redazione ANSA

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William Shakespeare - RIPRODUZIONE RISERVATA

William Shakespeare - RIPRODUZIONE RISERVATA
William Shakespeare - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il genio e perfino l'identità di William Shakespeare sono stati più volte messi in discussione dai suoi detrattori. Ora, per i cultori del giallo, emerge che il celebre drammaturgo venne addirittura accusato di aver 'rubato' un intero teatro. Un documento legale riemerso dagli archivi britannici, che verrà esposto in una mostra alla Somerset House di Londra, rivela come nel 1601 il Bardo fosse stato implicato nelle operazioni che portarono alla rimozione del Theatre, il 'tempio' in cui furono messe in scena le opere del gigante di Stratford-upon-Avon.

Secondo il dettagliato resoconto depositato alla Star Chamber, un tribunale inglese dell'epoca Tudor, furono gli attori della compagnia che faceva riferimento al grande autore a rimuovere, asse dopo asse, il palcoscenico al culmine di una bega con il proprietario. La struttura poi diventò parte integrante del celebre Globe di Londra, in riva al Tamigi, il teatro dove la compagnia shakespeariana avrebbe consolidato la sua fama e di cui è stata ricostruita una copia nel 1999.

L'accusa rivolta al Bardo in tribunale fu quella di aver orchestrato l'audace colpo condotto dal suo 'entourage', con tanto di spade e minacce, in modo "violento", come recita l'atto legale, suscitando quindi l'ira del 'landlord', il padrone del terreno: 'vittima' di artisti abituati a maneggiare le armi in scena, ma capaci di farlo anche nella realtà.

Shakespeare venne comunque prosciolto alla fine dall'infamante accusa e coi suoi attori poté continuare la sua attività senza problemi, godendo della protezione della famiglia reale che egli non mancò di esaltare nelle sue tragedie.

Nella mostra non mancano altri documenti interessanti sul passato del Bardo, fra cui uno da cui si evince che il sommo letterato all'inizio della sua carriera guadagnava così poco da non riuscire nemmeno a pagare le tasse. Tutto verrà esposto dal 3 febbraio nell'ambito di una iniziativa curata dai National Archives, dove le preziose carte originali del XVII secolo sono custodite, e dal King's College, per commemorare i 400 anni dalla morte di Shakespeare.
   

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