Garrone, Moretti e Sorrentino insieme appassionatamente. Tra gli italiani più amati dal festival di Cannes, per la prima volta saranno tutti e tre insieme in concorso, rispettivamente con Il racconto dei racconti, Mia Madre e Youth - La Giovinezza. Hanno festeggiato, "felici e orgogliosi di rappresentare l'Italia" e si sono messi in posa insieme come calciatori di una squadra di calcio. Ma il 13 maggio comincia la 'sfida' anche tra loro e non è la prima volta.
Per Garrone&Sorrentino sulla Croisette la prima volta, gloriosissima, fu nel 2008 entrambi premiati in una notte magica che ancora si ricorda: il primo con Gomorra (Grand Prix, il secondo premio dopo la Palma d'oro per importanza), il secondo con Il divo che vinse il premio della Giuria, uniti da Toni Servillo, protagonista di entrambi.
Nel 2011 l'incrocio fu tra Moretti e Sorrentino: presidente di giuria Robert De Niro, i due si sfidarono in concorso, entrambi a bocca asciutta con Habemus Papam e This must be the place. Nel 2012 sulla Croisette si incontrarono invece Moretti e Garrone e fu glorioso: con Nanni presidente di giuria e Matteo che vinse di nuovo il Grand Prix con Reality. Nel 2013 invece in concorso ci fu Sorrentino con La grande bellezza: un rimpianto per il festival che lo fece andar via senza premi, mentre in America trionfò l'anno dopo con Golden Globe e soprattutto l'Oscar.
I tre, da citare in ordine alfabetico come ha fatto Thierry Fremaux a Parigi e come sollecitano gli uffici stampa, hanno diffuso una foto insieme e in comune hanno, con i rispettivi distinguo, la città di Roma, spesso al centro dei loro film o luogo di nascita e residenza. Sorrentino e Garrone poi sono quasi una coppia di fatto, colleghi-amici, Napoli nel cuore (il primo ci è nato, il secondo si è lasciato ispirare), residenti entrambi a Roma nel multietnico Esquilino e addirittura da qualche tempo nello stesso palazzo.
Moretti invece, come si sa, alla sua città è legato a doppio filo, con i film primo fra tutti Caro Diario, omaggio in vespa al suo quartiere Monteverde e alla città per finire all'ultimo Mia madre, anch'esso girato nella capitale ma anche con la sala cinematografica Nuovo Sacher a Trastevere.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA