Le detenute del carcere di Torino
hanno scritto una lettera ai vertici dell'amministrazione
penitenziaria nella quale, tra l'altro, rivolgono un appello al
presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Ci affidiamo al
Presidente Mattarella affinché 'scuota' l'indifferenza dei
decisori. Non c'è più tempo!".La lettera, pubblicata oggi da La
Stampa, è stata scritta il 15 agosto. "Siamo le ragazze detenute
nel carcere di Torino - si legge nella missiva -. Con questo
scritto vorremmo divulgare pubblicamente che il giorno di
Ferragosto faremo lo sciopero del carrello rifiutando il cibo
dell'amministrazione penitenziaria e che quando terminerà la
pausa estiva del Parlamento inizieremo lo sciopero della fame ad
oltranza e a staffetta, pacificamente affinché venga concessa la
liberazione anticipata speciale o qualsiasi misura che riduca il
sovraffollamento e riporti respiro a tutta la comunità
penitenziaria". Le detenute proseguono affermando che il decreto
carceri "non serve a nulla". "Il sistema andrebbe riformato da
zero…c'è poco personale, il reinserimento non esiste". Nella
lettera viene, infine, lanciato un appello: "Chiediamo a coloro
che si sono indignati rispetto alle condizioni di detenzione di
Ilaria Salis di fare lo stesso per le condizioni di noi
ristretti in Italia"
Riproduzione riservata © Copyright ANSA