Una vigilessa in servizio alla
polizia locale di Ginosa, in provincia di Taranto, è stata
rimossa dopo aver segnalato alcune irregolarità che riguardavano
l'assessore alle Finanze Domenico Gigante, accertando la mancata
registrazione di un contratto di locazione e l'omesso pagamento
della Tari. Ne danno notizia alcune testate on line riferendo
che per questo episodio sarebbero indagati il sindaco di Ginosa,
Vito Parisi (M5s); gli assessori comunali Domenico Gigante e
Nicola Piccenna; la comandante della polizia locale Giovanna
Ferretti e il suo vice Antonio Costantino che avrebbero ricevuto
un avviso di conclusione delle indagini.
Secondo quanto riportato, il sindaco è indagato per calunnia,
tentato abuso d'ufficio e omissione di atti d'ufficio. La pm
titolare dell'inchiesta è Rosalba Lopalco.
I fatti contestati risalgono a maggio del 2020. Sulla base di
quanto ricostruito, dopo che l'agente aveva evidenziato alcune
irregolarità commesse da Gigante, si sarebbe innescato un
meccanismo per fermare l'attività della vigilessa che poi fu
rimossa dal servizio nel mercato della città e da tutti gli atti
afferenti al commercio e all'ambiente, e inviata di pattuglia a
Ginosa Marina.
La vigilessa sarebbe stata anche denunciata per sottrazione
di fascicoli sul mercato settimanale - procedimento archiviato -
e poi perseguitata per "motivi di acredine", scrive la pm
nell'avviso di conclusione indagini, "nutrita non solo dalla
comandante della polizia locale, ma soprattutto dal suo vice,
Antonio Costantino, in passato destinatario di una informativa
di reato firmata anche dalla stessa agente della locale poi
vittima di disposizioni di servizio pregiudizievoli".
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