Un presidio a Roma in piazza
Cavour lancia il nuovo movimento di Giuliano Castellino Italia
Libera. L'ex leader di Forza Nuova non ha però partecipato alla
manifestazione ma tra i presenti c'è Pamela Testa, la donna
arrestata e poi scarcerata per l'assalto alla Cgil del 9 ottobre
2021. Testa rimane accanto agli striscioni e alle bandiere di
Russia e Italia, indossa una maglietta rossa con l'immagine di
Che Guevara e la scritta 'Boia chi molla' mentre nella piazza
risuonando canzoni simbolo della sinistra, dagli Inti-Illimani
alla Banda Bassotti.
"Perché no Che Guevara ? - dice Testa - Il nostro movimento
non è legato alle vecchie logiche del '900, fascismo e comunismo
sono manovre del sistema. Oggi non ci sono ideologie, non esiste
ne' destra ne' sinistra, il popolo non deve essere diviso".
Diverse le rivendicazioni ma tra i partecipanti al sit-in il
richiamo del movimento è sulla guerra. 'Italia fuori dalla Nato
e dall'Unione europea e la richiesta di pace e libertà: "No armi
all'Ucraina, basta sanzioni, sì all'amicizia con la Russia", si
legge infatti sullo striscione esposto. "È dal 2014 che questa
guerra è iniziata - dice ancora Testa - ed è iniziata per un
passo falso fatto dall'Ucraina e non dalla Russia. Questa guerra
non è nata oggi".
Durante il presidio una ragazza ucraina è andata verso i
manifestanti strattonando la bandiera russa gridando "Putin sta
uccidendo gli ucraini. Sento grande dolore a vedere quella
bandiera". La calma è tornata dopo pochi minuti : "Noi abbiamo
visto sia la sofferenza del popolo ucraino che del popolo
russofono del Donbass", ha replicato Pamela Testa in merito
all'episodio.
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