Circa 150 nostalgici del regime
fascista hanno commemorato oggi a Giulino di Mezzegra e a Dongo,
in provincia di Como, Benito Mussolini, Claretta Petacci e i
gerarchi fascisti fucilati nell'aprile del 1945. La
commemorazione si è tenuta oggi e non il 28 aprile, come negli
altri anni, per via del lockdown.
La manifestazione organizzata dall'associazione Mario
Nicollini si è tenuta senza incidenti: nei giorni scorsi
dall'Anpi e da alcuni parlamentari si erano levate perplessità e
accuse sull'opportunità di autorizzare la manifestazione stessa.
A Giulino di Mezzegra, davanti al cancello di villa Belmonte,
dove la storiografia ufficiale vuole siano stati fucilati
Mussolini e la Petacci, i partecipanti hanno scandito la frase
"Benito Mussolini, presente". Anziché la solita messa nella
chiesa parrocchiale, per via delle disposizioni anti-covid, è
stata impartita una benedizione all'esterno. Il gruppo si è
trasferito a Dongo, dove i manifestanti hanno fatto il saluto
fascista urlando "presente" dopo il nome di ciascuno dei
gerarchi fucilati dai partigiani.
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