Tommy Parisi, il figlio cantante del
boss di Japigia Savinuccio, non è socialmente pericoloso. Lo ha
stabilito il Tribunale di Bari, sezione Misure di Prevenzione,
rigettando l'istanza di applicazione della sorveglianza speciale
per il figlio del boss.
La richiesta della Questura di Bari era stata avanzata sulla
base dell'ordinanza - revocata dopo 18 giorni - che nel marzo
2016 ha portato in carcere 25 persone per mafia ed estorsioni ai
cantieri edili, tutti presunti affiliati al clan Parisi del
quartiere Japigia di Bari, tra i quali il boss Savinuccio e suo
figlio Tommy.
La misura cautelare nei confronti del più giovane dei Parisi,
che non ha altri precedenti penali a carico e che svolge la
professione di cantante neomelodico, era stata revocata poche
settimane dopo l'arresto. Per Tommy Parisi e gli altri indagati
inizierà a febbraio l'udienza preliminare per il rinvio a
giudizio chiesto dalla Dda di Bari.
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