In 11 anni all'ufficio esecuzioni
immobiliari del tribunale di Livorno avrebbe sottratto 230 mila
euro in contanti, titoli di credito e libretti di deposito
bancario intestati a terzi, facendo sparire circa 80 fascicoli
giudiziari. Per questo l'impiegata è accusata di peculato e
soppressione, distruzione e occultamento di atti giudiziari e
stamani la Guardia di finanza, su disposizione del Gip, Beatrice
Dani, ha eseguito nei suoi confronti la misura della sospensione
dall'esercizio del pubblico ufficio. Le indagini sono scattate a
settembre dopo il trasferimento della dipendente ad altro
ufficio e su segnalazione del presidente del Tribunale
livornese.
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