"Non ci sono le condizioni per aprire
alcun procedimento o per intervenire" sulla vicenda del giudice
Enrico Tranfa, che si è dimesso dopo le motivazioni della
sentenza di assoluzione di Silvio Berlusconi per il caso Ruby.
Lo ha detto il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini. "Spero
che ognuno di noi si riconosca nella posizione del presidente
della Corte d'Appello di Milano Giovanni Canzio", ha detto
Legnini riferendosi alle parole critiche espresse dal magistrato
sulle dimissioni.
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