E' di 194 miliardi di euro, dopo
la revisione, l'ammontare delle risorse inserite nel piano
nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) da destinare
all'Italia.
"E' il Piano più grande d'Europa - ha detto Manfredi De Leo,
vice capo di gabinetto per gli Affari europei e il Sud,
intervenuto al convegno "I Comuni come leva di sviluppo
attraverso il Pnrr", organizzato da Quater Srl, che si è svolto
oggi all'assemblea regionale siciliana.
"Dati i tempi del Pnrr, i progetti dovranno terminare entro
giugno del 2026. L'entità del Piano diventa di per se una sfida:
spendere tutte queste risorse, di cui il 40% destinate al
Mezzogiorno, in così poco tempo - ha continuato de Leo - I
comuni, anche di piccole dimensioni, hanno ruolo fondamentale,
perché sono soggetti attuatori per 29 miliardi di euro di
misure, distribuite in: 10 miliardi infrastrutture e
sostenibilità ambientale; 8,5 miliardi per istruzione e ricerca;
7 miliardi destinati a coesione e inclusione e 3,5 miliardi per
digitalizzazione, innovazione, competitività per le imprese,
cultura e turismo".
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