Sostegno economico, percorsi
formativi ad hoc e sostituzione degli elettrodomestici per le
famiglie in condizioni di povertà energetica: arriva anche ad
Acireale il progetto Energia in Periferia, promosso da Banco
dell'energia, che darà sostegno a circa 70 famiglie del
territorio in condizioni di vulnerabilità economica e sociale.
Gli interventi, realizzati sul territorio grazie al contributo
di Jti Italia e il coordinamento di Banco dell'energia in
collaborazione con il locale consiglio della società di San
Vincenzo De' Paoli. Il progetto prevede anche il pagamento delle
bollette energetiche, emesse da qualunque operatore, la
promozione di un percorso di formazione e di educazione
all'efficienza e al risparmio energetico e la sostituzione degli
elettrodomestici ad alto consumo per alcuni dei beneficiari al
corso per diventare Tutor per l'energia domestica per acquisire
competenze che potranno essere messe al servizio delle famiglie
in difficoltà.
"La costruzione di reti, la solidarietà e la collaborazione
tra importanti aziende e il mondo del volontariato sono gli
ingredienti di questo progetto," ha osservato il sindaco Roberto
Barbagallo. L'iniziativa, avviata ad aprile, avrà durata di
circa otto mesi e prevederà una fase finale di misurazione
dell'impatto e dell'efficacia dell'iniziativa al fine di
replicare nuovi progetti nell'ambito dell'efficienza e della
transizione energetica accessibile.
"Siamo orgogliosi di proseguire la collaborazione con Jti
Italia, e ampliare l'attività di Banco dell'energia in Sicilia,
questa volta nella provincia di Catania", ha detto Silvia
Pedrotti, responsabile di Banco dell'energia.
"Essere qui oggi, insieme al Banco dell'Energia, per
un'iniziativa così importante ci rende estremamente orgogliosi -
ha dichiarato Lorenzo Fronteddu, corporate affairs e
communication director di Jti Italia - da sempre per noi
impegnarci attivamente nel sostegno alle comunità in cui
operiamo rappresenta un elemento centrale della nostra filosofia
aziendale e grazie a progetti come questi riusciamo a darne una
concreta realizzazione".
"Affiancare le famiglie più povere, aiutandole a raggiungere
uno stile di vita più sostenibile, è un bene che avvantaggia non
solo i beneficiari diretti del progetto, ma l'intera comunità",
ha osservato mons. Agostino Russo, vicario fenerale della
Diocesi di Acireale
Riproduzione riservata © Copyright ANSA