Giro di vite dell'amministrazione
comunale di Palermo contro l'abbandono irregolare dei rifiuti.
Da oggi diventa operativa una norma nazionale che prevede
l'inasprimento delle sanzioni. L'ordinanza è stata firmata
stamane dal sindaco Roberto Lagalla. A proporla è stato
l'assessore all'Ambiente Pietro Alongi. L'amministrazione
riconosce che in città c'è una "critica situazione per la
gestione dei rifiuti" e che "è necessario massimizzare la
raccolta differenziata e minimizzare lo smaltimento in
discarica". Tutte le Forze dell'ordine, e non solo i vigili
urbani, sono invitati a potenziare i controlli. Nell'ordinanza
si ricorda che conferire i rifiuti nei cassonetti fuori orario
(è regolare solo dalle 18 alle 22) o nei giorni festivi fa
scattare una sanzione che va dalle 25 alle 500 euro. Ma, con la
nuova ordinanza, coloro che abbandoneranno i rifiuti per strada
rischiano di dover pagare un'ammenda da 1.000 a 10.000 euro (che
raddoppia se si tratta di rifiuti pericolosi). La nuova
normativa prevede, inoltre, che "i titolari di imprese che
abbandonano rifiuti sono passibili di arresto" (oltre al
sequestro del mezzo).
La Rap, lo scorso anno, ha recuperato dalle strade circa 130
mila ingombranti nonostante siano attivi sette centri comunali
di raccolta. "Ognuno deve fare la sua parte. La Rap deve
svolgere il suo servizio di igiene ambientale. Ma anche i
cittadini devono rispettare le norme - afferma l'assessore
Alongi - con questa ordinanza viene applicata la legge nazionale
che inasprisce le pene. Particolare attenzione sarà rivolta al
fenomeno dell'abbandono dei rifiuti che provengono da fuori
città".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA