Sono 40 milioni in Europa i
privati sovra-indebitati, 7 milioni in Italia dove il magazzino
fiscale, tasse non riscosse, ammonta ad oltre 1.100 miliardi di
euro. I dati sono emersi nella due giorni dal tema "La crisi del
debito imprese e famiglie" organizzata a Palazzo dei Normanni, a
Palermo, dall'associazione I Diritti del debitore, dall'European
consumer debt network e dall'assessorato regionale alle Attività
produttive della Regione siciliana.
"Abbiamo affrontato l'argomento della risoluzione della crisi
debitoria dei privati e delle imprese alla luce della direttiva
Ue sul credito al consumo che impone agli Stati dell'Ue entro il
2026 di porre in essere misure di educazione finanziaria e aiuto
ai consumatori che incontrano problemi nel pagamento dei propri
debiti", dice Luca Rizzitano responsabile nazionale affari
legali e delle relazioni esterne dell'associazione I Diritti
del debitore, che si occupa di ristrutturazione del debito
attraverso una rete di organismi di composizione della crisi.
"Finora abbiamo ristrutturato debiti per circa 600 milioni di
euro, più di 3mila posizioni tra privati e imprese, sono
coinvolti 940 avvocati e circa 390 gestori della crisi -
aggiunge Rizzitano - Siamo dei centri di riequilibrio solidale
tra le ragioni dei debitori e quelle dei creditori". Al convegno
hanno partecipato commercialisti, avvocati e consulenti del
lavoro.
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