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'I Nuovi Gattopardi', Hopps racconta la Sicilia del malaffare

'I Nuovi Gattopardi', Hopps racconta la Sicilia del malaffare

Un romanzo sferza classe politica di una Regione senza speranze

PALERMO, 02 aprile 2024, 18:35

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

FABRIZIO HOPPS "I NUOVI GATTOPARDI - AFFARI SICILIANI" ANGELO MAZZOTTA EDITORE, PP. 223, EURO 20 E' un'analisi cruda e impietosa della Sicilia del malaffare quella tracciata da Fabrizio Hopps nel suo ultimo romanzo "I nuovi Gattopardi". Non c'è alcuna nobiltà nei personaggi tratteggiati dall'autore, politici, burocrati e colletti bianchi che affollano i corridoi della Regione. Un milieu che ruota attorno al regime feudale di un presidente della Regione corrotto e senza scrupoli, Giovanni Vassallo, che si nutre di illegalità, tangenti e raccomandazioni. Santo Fileccia, autista del presidente e protagonista del romanzo, è un uomo che ad un bivio della vita, sceglie la strada meno facile e l'amore per la sua Angela. Pur essendo legato da un rapporto di amicizia con Vassallo, Santo è fatto di tutt'altra pasta. "Era sinceramente stupito della disinvoltura del suo vecchio amico - si legge nel libro -. Aveva imparato a parlare di affari e a gestirli ma aveva imparato soprattutto a disinteressarsi della cosa pubblica. Ma quale cosa pubblica, pensava Santo... Giovanni aveva in testa soldi e affari". Nel suo romanzo Hopps sferza non solo la classe politica ma anche il sottobosco di quella che viene definita 'mamma Regione'. "Una macchina burocratica fatta a strati, milioni di strati: segretari generali, avvocati e uffici legali interni, dirigenti di 1° e 2° livello, dirigenti generali, capo dipartimenti...".
    Il colpo grosso messo a punto da Vassallo e dai suoi accoliti riguarda una maxi tangente per la realizzazione del primo termovalorizzatore dell'isola. Il presidente si fida ciecamente del suo amico e gli affida il compito di prestanome per veicolare decine di milioni di euro attraverso un giro vorticoso di conti esteri, società nascoste in paradisi fiscali e banche compiacenti. Ma Santo, che ha a cuore una vita lontana da questi giochi di potere e dalle 'festazze' a base di escort e cocaina, non riesce a rassegnarsi allo spettacolo della sua terra spolpata dai 'Nuovi Gattopardi' che negano ogni speranza e futuro a chi invece vorrebbe una Sicilia diversa. Con un finale a sorpresa che non delude il lettore.
   

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