Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mafia, respinta a Palermo richiesta confisca beni Dell'Utri

Mafia, respinta a Palermo richiesta confisca beni Dell'Utri

Il Tribunale dice no anche alla sorveglianza speciale

PALERMO, 21 marzo 2024, 19:37

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo ha rigettato la richiesta della Procura di disporre la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e la confisca dei beni dell'ex senatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri, condannato in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa. Il provvedimento è stato depositato il 13 marzo scorso. Dell'Utri era difeso dagli avvocati Francesco Centonze e Tullio Padovani. Il procedimento nasce nel 2020 con la richiesta della Procura di Palermo di applicare a Dell'Utri la sorveglianza speciale e di disporre la confisca (previo sequestro) di parte dei suoi beni. Il Tribunale rimando' gli atti ai pm chiedendo approfondimenti. Nel 2021 l'ufficio inquirente, alla luce degli accertamenti disposti, ha reiterato le istanze ritenendo l'ex senatore di Fi socialmente pericoloso e sostenendo che parte del suo patrimonio fosse sproporzionato rispetto ai suoi redditi leciti. Il 29 settembre scorso il tribunale ha rigettato la richiesta di sequestro ritenendo che non fosse stata dimostrata la provenienza illecita dei beni dell'ex manager di Publitalia e della sua famiglia e ha fissato l'udienza in cui discutere della confisca e della sorveglianza speciale. Nel frattempo il no al sequestro e' stato confermato dalla Cassazione ed e' diventato definitivo. Il 13 marzo la decisione del tribunale che respinge le istanze dei pm.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza