"Nel dialogo interreligioso che,
ben più che di parole, ama nutrirsi di atti concreti di umana
solidarietà, la carità diventa la parola e il fatto diventa il
legame per eccellenza". Lo afferma di don Nuccio Puglisi,
direttore della Caritas diocesana di Catania, all'annuale
donazione di beni alimentari di prima necessità che l'organismo
pastorale dell'arcidiocesi di Catania effettua alla Moschea
della Misericordia per "agevolare fratelli e sorelle musulmani
in occasione del Ramadan". La consegna è sta fatta alla
presenza dell'imam Kheit Abdelhafid, ed ha coinvolto diversi
volontari cattolici e musulmani uniti da "ciò che di più
religioso - aggiunge don Puglisi - e cioè capace di legarci,
possa esistere tra fratelli che, pur professando fedi diverse,
si sentono uniti dalla condivisione della stessa umanità".
"Un segno simbolico e concreto di grande importanza - dice
Kheit Abdelhafid - da parte della Caritas e della Diocesi di
Catania per esprimere la vicinanza e il rispetto nei confronti
della Comunità musulmana in occasione del mese benedetto di
Ramadan".
La donazione della Caritas sarà gestita dai volontari
della Moschea che tutte le sere, nel mese sacro dell'Islam,
preparano e distribuiscono pasti caldi ai fedeli che praticano
l'astensione dal cibo tra l'alba e il tramonto. Un servizio che
si affianca provvisoriamente alla mensa dell'Help center che
resta comunque a disposizione per offrire, all'occorrenza, pasti
da asporto a quei fedeli musulmani che, in questo speciale
periodo dell'anno, potrebbero manifestare difficoltà a
consumarli in sala negli orari quotidiani della distribuzione.
La donazione è consistita in diverse centinaia di barattoli
di salsa di pomodoro, barattoli di legumi, 240 chilogrammi di
spaghetti, 200 chilogrammi di riso, oltre 200 litri di latte,
200 chilogrammi di riso, 200 chilogrammi di farina, 50 litri di
olio d'oliva e circa quaranta di olio di semi.
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