"Ho incontrato Marjan una donna
iraniana di 29 anni con un figlio di 8 anni, mi ha raccontato la
sua vicenda che ha dell'inverosimile". A dirlo Laura Boldrini,
deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera
sui diritti umani nel Mondo, all'uscita del carcere di
Barcellona Pozzo di Gotto dove ha parlato con Marjan Jamali, la
donna iraniana di 29 anni accusata di essere una scafista da tre
uomini che avrebbero tentato di stuprarla.
"Ad oggi - prosegue Boldrini -non è mai stata interrogata, non
ha mai ricevuto un documento in una lingua per lei
comprensibile, le hanno dato un documento in italiano in cui
spiegavano perché è stata arrestata quando l'avvocato del tempo
ha fatto capire che lei non comprende l'italiano e che dovevano
mandare un documento nella lingua persiana. Poi si è ritrovata
con un documento in arabo, lingua che lei non conosce e non
capisce. Il sua diritto alla difesa è stato totalmente compresso
e violato, qui c'è un grave problema. Si pensa che un mediatore
culturale che parla arabo possa tradurre tutte le lingue
compreso il farsi cioe la lingua della ragazza. Sono sicura che
adesso i magistrati vorranno interrogarla, il tribunale della
libertà tra un paio di giorni dovrebbe sentirla in un lingua
nella quale può esprimersi".
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