/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sequestrati 800mila euro beni per bancarotta, tre a processo

Sequestrati 800mila euro beni per bancarotta, tre a processo

Indagini Finanzieri Vittoria su azienda prodotti ortofrutticoli

VITTORIA, 07 marzo 2024, 10:36

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Le Fiamme gialle del comando provinciale di Ragusa, coordinate dalla Procura Iblea, hanno eseguito un sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per oltre 800.000 euro nei confronti di un'azienda operante nel commercio all'ingrosso di prodotti ortofrutticoli.
    Nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla Procura Iblea sono indagate tre persone che sono state rinviate a giudizio per emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio. Al centro delle indagini dei Finanzieri della compagnia di Vittoria il fallimento di una società Ipparina. Gli accertamenti, secondo l'accusa, avrebbero permesso di far emergere la sottrazione al pagamento di debiti erariali per oltre 1,5 milioni di euro, tramite il trasferimento fraudolento degli asset societari a una nuova impresa operante nello stesso settore, formalmente intestata alla moglie del rappresentante legale della società fallita. L'azienda avrebbe fatto assumere fittiziamente i propri dipendenti a una società terza, risultata essere una cartiera di fatto riconducibile al medesimo imprenditore di Vittoria, che avrebbe emesso fatture inesistenti per la somministrazione di manodopera. Questo meccanismo, ricostruisce la Guardia di finanza, avrebbe permesso di ottenere un indebito risparmio d'imposta per la neo costituita società, quantificato in oltre 500.000 euro, e di far ricadere gli oneri contributivi sulla cartiera, che non ha mai provveduto ad alcun adempimento fiscale e previdenziale. Secondo la Finanza, inoltre, sarebbero stati reinvestiti circa 300.000 euro di provviste illecitamente accumulate, tramite un sistema di giroconti, in un'ulteriore impresa operante nel settore della ristorazione, anch'essa riconducibile alla moglie del rappresentante legale della società fallita.
    Il gip di Ragusa, accogliendo la richiesta della locale Procura, ha disposto il sequestro del complesso aziendale e di somme di denaro e beni fino alla concorrenza di oltre 800.000 e il rinvio a giudizio degli indagati
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza