Il processo ai componenti degli
equipaggi delle navi Iuventa (imbarcazione della ong tedesca
"Jugend Rettet"), Save the children e Medici senza frontiere, in
corso davanti al gup del tribunale di Trapani, Samuele Corso, è
alle battute finali. Oggi si è tenuta la seconda delle quattro
udienze conclusive. È la trentacinquesima dall'inizio del
procedimento, tanto che la stessa accusa l'ha definita "la più
lunga della storia giudiziaria italiana". Ieri il pm aveva
chiesto il non luogo a procedere nei confronti dei 21 imputati
accusati di immigrazione clandestina. Gli equipaggi erano
intervenuti per soccorrere in mare i profughi "senza alcun
pericolo" e accusati di essere stati in contatto con i
trafficanti libici. In una nota del 25 settembre 2016 un addetto
alla security privata della nave segnalava che l'equipaggio di
Iuventa "pare sia un punto di riferimento per i trafficanti". Ma
la segnalazione è risultata infondata. E anzi la difesa ha
ribadito, sulla base delle registrazioni audio e di 250 slide
proiettate in aula, che il salvataggio era stato svolto sotto il
controllo del Mrcc, il centro di coordinamento marittimo di
Roma.
I tre difensori di Iuventa (Nicola Canestrini, Francesca
Cancellaro, Sandro Gamberini) hanno ribadito che nessuna prova è
stata indicata a sostegno dell'accusa e anzi sono emersi
elementi sulla correttezza dell'equipaggio che, a loro giudizio,
avrebbero dovuto essere raccolti sin dall'inizio del
procedimento.
Domani e dopodomani si terranno altre due udienze e la
sentenza, prevista inizialmente per sabato, slitterà
probabilmente nel mese di aprile.
Gli avvocati hanno chiesto il dissequestro della Iuventa,
rimasta ormeggiata per sette anni al molo Roncigliò di Trapani.
Da circa un anno la nave è stata tirata a terra ma è in pessime
condizioni.
"Abbiamo chiesto il dissequestro - dice l'avvocato Nicola
Canestrini - ma ormai l'imbarcazione ha subito troppi danni.
Tutte le accuse sono cadute. Dopo la richiesta del procuratore
aggiunto Maurizio Agnello, siamo fiduciosi che il procedimento
si chiuderà positivamente".
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