E' stato avviato nelle acque della
riserva naturale dello Stagnone di Marsala, ad opera della
Biosurvery, un trapianto sperimentale di posidonia oceanica. Le
operazioni di "riforestazione" dovrebbero concludersi il 15
marzo. E fino a quella data, tutte le imbarcazioni dovranno
mantenersi ad almeno 100 metri di distanza dai luoghi. Lo ha
disposto, con un'ordinanza, il comandante dell'Ufficio
circondariale marittimo di Marsala.
Il monitoraggio satellitare propedeutico al trapianto di
posidonia oceanica era stato avviato nell'ottobre 2021. Il
progetto si propone "un'azione di salvaguardia dell'ecosistema
lagunare, per la quale ci si avvarrà di alte professionalità e
tecnologia avanzata, al fine di riqualificare e proteggere il
carattere naturalistico della Laguna". Presentato nel 2017
dall'amministrazione comunale guidata dall'allora sindaco
Alberto Di Girolamo (Pd), il progetto è stato ammesso ad un
finanziamento di 400 mila euro dalla Regione nell'ambito del
Po-Fesr 2014-2020. L'obiettivo è quello di tutelare gli habitat
di interesse comunitario (aree Sic: sito di interesse
comunitario) e della posidonia oceanica stanziale, sulla quale
si interverrà anche mediante trapianto, favorendo il ripristino
dell'ecosistema degradato.
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