"Unione europea e governo
italiano, guidati da forze reazionarie, non hanno fatto
abbastanza per tutelare Ilaria Salis detenuta in condizioni
vergognose nelle carceri di Budapest". Lo dice Antonio Rampolla
dell'assemblea "No guerra" che, insieme all'associazione
Antigone, ha organizzato oggi pomeriggio un presidio ai Quattro
Canti di Palermo per Ilaria Salis e Filippo Mosca, detenuti
nelle carceri, rispettivamente, di Ungheria e Romania. "Mi
auguro che gli italiani sappiano dimostrare coscienza
democratica e partecipino alle mobilitazioni per i diritti"
aggiunge Rampolla. "Insieme all'avvocato Giorgio Bisagna di
Antigone stiamo valutando le strade perché si possa far valere i
principi costituzionali anche con un ricorso alla Corte europea
dei diritti dell'uomo" afferma Virginia Dessy, una delle
rappresentanti dell'assemblea "No guerra". Ilaria Salis, 39
anni, maestra d'elementare a Monza, avrebbe partecipato a
Budapest, insieme ad altri, ad un'aggressione ai danni di due
neonazisti. Mosca, 29 anni, originario di Caltanissetta, sta
scontando una condanna a 8 anni e 3 mesi di reclusione per
traffico internazionale di droga. L'arresto risale allo scorso
maggio.
"C'è stato un ritardo colpevole da parte del governo italiano
- spiega Dessy - la Farnesina era stata subito informata
dell'arresto di Ilaria Salis, avvenuto un anno fa, l'11
febbraio, eppure la nostra connazionale è stata lasciata in
condizioni disumane per mesi"
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