Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Famiglia di rifugiati siriani adottata a Comiso

Famiglia di rifugiati siriani adottata a Comiso

Coppia con due figli studia l'italiano. Comisani li mantengono

COMISO, 15 novembre 2023, 17:07

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La famiglia Tamer, Khaled, 37 anni, la moglie Atlal di 36, i figli (nati in Libano) un maschio di 10 anni e una bimba di 4 mesi, rifugiati siriani sono stati "adottati" dalla città di Comiso (Ragusa), ex sede della base Nato e ribattezzata città della pace dopo che nella area dove furono installati missili Cruise vennero ospitati oltre 5 mila profughi kosovari durante la guerra del' '99.
    Attraverso i corridoi umanitari internazionali i Tamer sono arrivati dopo che alcune famiglie e associazioni della parrocchia Santa Maria delle Stelle hanno aderito al progetto "Operazione Colomba", promosso dalla comunità di Sant'Egidio.
    Per la coppia e i due bimbi, le famiglie che li ospitano hanno approntato una casa presa in affitto nel quartiere delle Grazie e provvedono al vitto e alle altre necessità. I genitori hanno iniziato a frequentare i corsi di italiano nella scuola De Amicis e il figlio frequenta da due settimane la terza classe della scuola primaria Monserrato.
    Per l'accoglienza e l'ospitalità molte famiglie e singoli benefattori hanno dato il loro contributo. Nel futuro si cercherà un lavoro per Khaled che in patria lavorava come piastrellista.
    "Quest'iniziativa è nata da un'idea dell'estate scorsa - spiega don Innocenzo Mascali, parroco di Santa Maria delle Stelle - Gabriele Vaccaro, uno dei promotori, l'ha proposta ai gruppi e alle associazioni della parrocchia. Abbiamo avuto diversi incontri on line con la responsabile del "Progetto Colomba" e abbiamo dato la nostra disponibilità per l'accoglienza di una famiglia. A quel punto è partita la macchina organizzativa, ci siamo auto-tassati per avviare le pratiche, trovare una casa e farci trovare pronti per l'arrivo di questa famiglia".
    I Tamer sono musulmani. Il presidente della comunità islamica Al Zaytouna, Abdelhamid Jebari, lavora fianco a fianco con la parrocchia. "Tutti invochiamo la pace, ma bisogna fare gesti concreti di pace - afferma Jebari - Bisogna togliere ogni muro di pregiudizio, trovarci insieme tra persone di culture diverse e di fedi diverse". Venerdì prossimo, alle 20, nel salone della Chiesa di Sant'Antonio, la famiglia sarà presentata alla città.
    L'iniziativa è stata denominata "Un soffio di pace … tra venti di guerra".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza