Un incendio è divampato a Palermo nel quartiere Brancaccio, tra via San Ciro e via Fichidindia. Le fiamme minacciano le case. Sono intervenuti diversi agenti di polizia e alcune squadre dei vigili del fuoco. Diversi residenti hanno abbandonato le abitazioni. Le fiamme stanno divorando alcuni terreni, molti dei quali incolti e abbandonati. Il rogo avrebbe investito anche un agrumeto. Le sterpaglie e lo scirocco stanno mettendo in crisi l'azione delle squadre antincendio.
E un incendio si è sviluppato a Gibilrossa, frazione di Misilmeri, nel Palermitano, dove le fiamme hanno avvolto le ville sul costone roccioso. Sono stati impegnati i vigili del fuoco, i forestali e i volontari della protezione civile per cercare di arginare le fiamme e limitare i danni. Da questa mattina nella zona alle porte del capoluogo stanno volando tre canadair per spegnere gli incendi. Si attende di domare i roghi per fare la conta dei danni. Anche per oggi la protezione civile ha diramato l'allerta rossa per le province siciliane di Messina, Palermo e Trapani. Allerta arancione per le altre sei.
"Occorre organizzare una protesta generale davanti all'inerzia colpevole dei vari governi regionali. Mi dispiace tanto. Tra incendi e calo demografico avanza la desertificazione della Sicilia". Lo afferma il vescovo di Cefalù Giuseppe Marciante che ha espresso vicinanza agli abitanti di Gratteri, nel palermitano per il vasto rogo che ha devastato il territorio e minacciato il borgo "Sono vicino alla comunità di Gratteri per l'ingente danno ambientale subito - ha detto il vescovo - ormai il fenomeno degli incendi è diventato insopportabile".
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