Due fratelli, Giuseppe e Daniele
Del Popolo Marchitto, di 49 e 31 anni, sono stati arrestati da
carabinieri a Mascali per detenzione e porto in luogo pubblico
di armi comuni da sparo, danneggiamento aggravato e violenza
privata. Nei loro confronti è stata eseguita un'ordinanza di
custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della
Procura distrettuale di Catania. A Daniele Del Popolo Marchitto
è contestata anche l'evasione: approfittando di un permesso
premio, lo scorso 11 ottobre, non era più rientrato nel carcere
di Favignana, dove doveva scontare ancora sei anni di
reclusione. Per la loro cattura, poiché ritenuti armati e
pericolosi, è stato messo in campo un dispositivo con oltre 60
carabinieri del comando provinciale di Catania. La prima
irruzione nell'appartamento dove si trovavano i due, in un
residence a Mascali, è stata condotta da militari dell'Aliquote
di primo intervento (Api) di Catania, capaci di affrontare con
rapidità e risolutezza situazioni di minaccia ad alto rischio,
che hanno bloccato e reso inoffensiva la coppia. I fratelli
erano in possesso di 2 pistole cal. 9x21, cariche e con un
"colpo in canna", pronte pertanto a far fuoco. Nella casa sono
stati sequestrati quasi 2.000 euro contanti, ritenuti provento
dello spaccio di droga. I due sono stati portati in carcere.
L'indagine, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania e
condotta dal nucleo Operativo e Radiomobile di Randazzo e dal
nucleo Investigativo di Catania, attraverso attività
tradizionali e tecniche, ulteriormente riscontrate da escussioni
testimoniali, nell'attuale fase del procedimento in cui non è
stato ancora instaurato il contraddittorio tra le parti, ha
consentito di accertare come i due soggetti, illegalmente
avrebbero detenuto e portato con sé in luoghi pubblici, delle
armi da fuoco perfettamente funzionanti. Il Gip ha emesso un
provvedimento cautelare in carcere, eseguito in meno di 24 ore.
All'operazione, eseguita il 7 gennaio scorso ma resa nota solo
oggi, hanno partecipato carabinieri delle compagnie di Randazzo
e Giarre, del nucleo Investigativo e dell'aliquota Api che sono
stati supportati da colleghi dello Squadrone Eliportato
"Cacciatori Sicilia" e del nucleo Cinofili.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA