Nel giorno della ricorrenza del
devastante terremoto del Belìce del 1968, la Fondazione
Orestiadi ne celebra la memoria nel segno dell'arte e della
cultura. Protagonisti questa mattina a Gibellina sono stati
Costas Varotsos, e Gianfranco Anastasio. Il primo, artista e
intellettuale greco di fama internazionale che proprio a
Gibellina realizzò il suo primo lavoro di arte pubblica nel
1992, ha presentato "Spirale", la celebre grande opera in ferro
e vetro (1000 x 180 cm) che arriva al Baglio Di Stefano dopo
essere stata esposta da aprile a novembre 2022 presso il Parco
Archeologico di Segesta, grazie alla collaborazione con la
Fondazione Merz, e che resterà esposta fino al 30 settembre
2023. Negli spazi del Museo delle Trame Mediterranee, troverà
dimora invece l'installazione dell'artista Gianfranco Anastasio
dal titolo "Il Doppio e il Rovescio" opera site specific che
allude alla fragilità e all'instabilità del territorio del
Belìce, realizzata nell'ambito del programma di residenze
d'artista della Fondazione Orestiadi.
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