Da martedì 17 gennaio alle 20
torna in scena a Palermo l'allestimento prodotto dal Teatro
Massimo de La traviata, il melodramma in tre atti di Giuseppe
Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal dramma
La Dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio. Le sette recite
che impegnano Orchestra, Coro e Corpo di ballo del Teatro sono
affidate alla bacchetta del direttore Carlo Goldstein coadiuvato
dal Maestro del Coro Salvatore Punturo e dal Direttore del Corpo
di ballo Jean-Sébastien Colau. Francesco Zito e Antonella Conte
firmano le eleganti scenografie e i costumi, realizzati nei
laboratori scenografici e nella sartoria del Teatro Massimo e
ispirati agli anni d'oro della Palermo del Liberty e dei Florio.
Le luci sono di Bruno Ciulli. Coreografie di Gaetano La Mantia.
Repliche fino al 24 gennaio.
A interpretare la coraggiosa e "sempre libera" protagonista
dell'opera, Violetta Valery, è il soprano georgiano Nino
Machaidze, che si alterna nelle recite successive con una
beniamina del pubblico palermitano Jessica Nuccio (18, 19, 21),
mentre Germont è il baritono Roberto Frontali e in replica
Francesco Vultaggio (18, 19, 21, 24). L'amato Alfredo è Saimir
Pirgu e nel corso delle sette repliche Giulio Pelligra (19, 24)
e Alessandro Scotto Di Luzio (18, 21).
Completano il cast Tonia Langella (Flora), Blagoj Nacoski
(Gastone), Italo Proferisce (Il Barone Douphol), Luciano Roberti
(Il marchese d'Obigny), Andrea Comelli (Il dottor Grenvil),
Francesca Manzo (Annina), Alfio Vacanti e Carlo Morgante
(Giuseppe), Antonio Barbagallo ed Enrico Cossutta (Un domestico
di Flora / Un commissionario), Francesca Davoli e Lucia Ermetto
(Zingarella), Michele Morelli e Diego Millesimo (Matador).
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