(ANSA) - CATANIA, 06 GIU - "Ha ragione il segretario della
Lega: in Sicilia decidono i siciliani. Nel senso che decidono le
persone, i cittadini, quelli che ricordano cosa siano state le
stagioni passate in Sicilia, con la vergogna sul volto per
l'inadeguatezza rappresentata da una classe dirigente succube di
potentati oggi alla sbarra". Così l'assessore regionale alla
Salute ed esponente del movimento DiventeràBellissima, Ruggero
Razza, all'ANSA, commentando l'intervista di Matteo Salvini al
quotidiano La Sicilia.
"Sono i siciliani - aggiunge - che non vogliono perdere
l'occasione di continuare a costruire mattone dopo mattone il
proprio futuro. Quindi giusto e condivisile il principio:
decidono i siciliani! Non decidono solo alcuni singoli
siciliani, perché non si può fare prevalere il rancore personale
sulla passione politica".
"A Palermo la Lega - ricorda Razza - aveva scelto un asse
politico presentato in pompa magna. Ma anche in quel caso da un
lato c'erano le scelte dei cittadini, dall'altro le alchimie di
Palazzo. E ogni volta che il copione si ripete le alchimie si
auto eliminano. Oggi il centrodestra in Sicilia è diviso a
Messina, ma in quella città è divisa anche la Lega. Concordo
sulla necessità di serrare le fila e trovare soluzioni che
facciano prevalere la coesione della coalizione. Come - osserva
Razza - già hanno fatto alcune forze centriste, a partire
dall'Udc, e tanti esponenti della nostra parte politica questa
unità può essere trovata attorno al presidente Musumeci, che è
già espressione di un cartello di forze politiche ampiamente
rappresentativo di tutte le anime del centrodestra e che è
fortemente sostenuto da FdI, nelle cui fila oggi anche Db si
riconosce pienamente. Resta un dubbio: qualcuno vuole dividere
una coalizione che si candida a guidare l'Italia? Sono convinto
- chiosa Razza - che non accadrà e che nei tempi di un
ragionamento ampio e condiviso questo pericolo possa essere
scongiurato. Senza forzature e senza mortificazioni per
nessuno". (ANSA).
Sicilia: Razza, ha ragione Salvini, qui decidono i siciliani
Pericolo divisione coalizione alla fine sarà scongiurato
