Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ambiente: Ateneo Catania, microplastiche in profondità marine

Ambiente: Ateneo Catania, microplastiche in profondità marine

Lo rivela una ricerca

CATANIA, 03 giugno 2022, 10:31

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Le microplastiche sono presenti anche in pesci di profondità. La scoperta emerge da uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Catania, Ispra, Ente Fauna Marina Mediterranea e Centro di studio e ricerca sulla pesca di Roma, che è stato pubblicato nei giorni scorsi sulla rivista scientifica internazionale 'Journal of Marine Science and Engineering'.
    L'articolo porta la firma dei ricercatori Umberto Sacco e Federica Marcucci dell'Ispra, Emanuela Mancini dell'Ente Fauna Marina Mediterranea e Centro di Studio e Ricerca sulla Pesca e Francesco Tiralongo, ittiologo del Laboratorio della Biologia della Fauna Marina Mediterranea dell'Università di Catania e vice-presidente dell'Ente Fauna Marina Mediterranea.
    "Il lavoro - afferma Scacco - mette in evidenza come sottili differenze nelle strategie alimentari di due specie opportunistiche possano produrre un'ingestione marcatamente diversa delle tipologie di microplastiche ritrovate negli stomaci". "Nel lavoro - aggiunge - abbiamo confrontato tale ingestione tra un piccolo squalo (come lo squalo boccanera) ed un pesce macruride (ad esempio il Celorinco). I risultati mostrano come lo squalo, ingerisca un'ampia gamma di tipologie di microplastiche in merito a forma, dimensione e colore, sebbene con frequenze molto basse. Differentemente, e sorprendentemente, il piccolo macruride ne ingerisce molte di più e, in particolare, un tipo specifico, i filamenti di colore blu di medie piccole dimensioni. La presenza di policheti negli stomaci, e soprattutto le correlazioni alimentari trovate tra essi e i filamenti, irrobustiscono l'ipotesi che il piccolo pesce vada incontro ad una vera e propria confusione predatoria, scambiando i filamenti per una delle sue prede preferite".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza