Trovare informazioni e il prodotto
che si vuole acquistare online, ma comprarlo poi in un negozio
sotto casa. E' la filosofia della startup Beonbuy, e dell'App
realizzata per Android e Ios, realizzato da un gruppo di
siciliani che punta a rivoluzionare la shopping experience,
mirando allo sviluppo digitale delle attività locali mediante la
tecnologia e il web. L'obiettivo, spiegano i promotori, è di
"diventare un punto di riferimento per i clienti e per i negozi,
rendendo l'esperienza di acquisto sempre più fluida per
conquistare quote di mercato maggiori".
Il meccanismo è basato su un motore di ricerca che fa fare
'rete', e mette in rete, i negozi. Si possono trovare tutti i
prodotti, tranne i servizi. Una volta selezionato quello che si
vuole comprare l'App segnala in quale negozio lo trovi e quanto
costa. E con un servizio di geolocalizzazione rintraccia anche i
negozi più vicini a te. A quel punto si può prenotare il
prodotto online o chiamare il negoziante per concordare il
momento del ritiro.
"Si sentiva l'esigenza di cambiare qualcosa - spiega Massimo
Magrì, Ceo e foundatore di Beonbuy - notavo e continuo a notare
tutt'oggi che si punta quasi a considerare i negozi fisici come
delle semplici vetrine da guardare ma allo stesso tempo da
evitare. Oltre, infatti, alla nuova esperienza d'acquisto che ci
propone Beonbuy, la mission è quella di non vedere più il
negozio come un nemico dello shopping moderno, ma un punto di
arrivo. Il negozio sotto casa come punto di rifermento da tenere
sempre in considerazione per i propri acquisti.
"Il cliente moderno - dice Domenico Sortino, co-fondatore della
Startup non cerca più te, il tuo negozio elegante o con vetrine
vistose, ma ciò che vendi: è cambiata la 'customer journey'. Si
inizia con una semplice ricerca del prodotto da acquistare nei
dispositivi mobili e spesso si finisce con l'acquistarlo online,
appunto per la mancanza di uno strumento alternativo che
fornisse loro informazioni in tempo reale su dove reperirlo".
"Le nostre analisi vi sbalordiranno", concludono Massimo
Ferrante e Vitaliano Morsicato, soci del progetto.
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