(ANSA) - PALERMO, 18 APR - I familiari di una donna di 33
anni, che ha perso la bambina che portava in grembo da 25
settimane, hanno presentato denuncia alla polizia di Stato. I
medici dell'ospedale Civico di Palermo hanno constatato che il
cuore della bimba non batteva più durante una visita di
controllo, alla quale si era sottoposta la donna, alla sua
quinta gravidanza. Avendo avuto minacce d'aborto, la donna,
inizialmente seguita da un ginecologo privato, era stata presa
in carico nel reparto di ginecologia del Civico. Appresa la
notizia i familiari hanno chiamato il 112 prima di formalizzare
la denuncia al commissariato Porta Nuova. Gli agenti hanno
acquisito la documentazione clinica in attesa di nuove
disposizioni da parte della Procura che ha ordinato il sequestro
del feto per eseguire l'autopsia, così come era stato proposto
dagli stessi medici dell'ospedale.
Alcuni giorni fa si era verificato un altro episodio simile alla
clinica Triolo Zancla, sempre a Palermo. In quell'occasione però
i familiari di una 29enne, alla comunicazione che probabilmente
aveva avuto un aborto spontaneo alla ventesima settimana, hanno
preteso di parlare con il responsabile dell'unità medica. Il
dottore li avrebbe ricevuti cercando di spiegare cosa fosse
successo ma loro, in preda alla rabbia, hanno minacciato il
personale e devastato la casa di cura prendendo a calci porte e
arredi. (ANSA).
Donna incinta perde bimba, familiari presentano denuncia
Procura Palermo dispone autopsia, sequestrata cartella clinica
