(ANSA) - MESSINA, 04 APR - "Vento di libertà" (editore
Tunuè, 160 pagine, ) è l'opera prima come autore oltre che come
disegnatore del messinese Lelio Bonaccorso. La graphic novel a
metà tra mito e realtà racconta la storia di due ragazze che
guidarono i messinesi alla rivolta contro i francesi nel 1282,
per i Vespri siciliani una delle prime rivoluzioni di popolo.
Una prospettiva originale perchè come scrive Nadia Terranova,
scrittrice messinese più volte candidata al premio Strega, nella
prefazione "la Storia la scrivono gli uomini, intesi come
maschi: e molto spesso, di regola quasi, il ruolo delle donne
scivola nel silenzio".
"La storia di Dina e Clarenza, due donne eroine messinesi
della rivoluzione - spiega Lelio Bonaccorso - è una vicenda
sempre attuale che trova punti in comune con i tragici fatti a
cui assistiamo oggi in Ucraina. Nonostante siano passati quasi
800 anni, il volto delle donne che combattono fianco a fianco
degli uomini, è lo stesso: medesima determinazione, forza e
volontà di difendere la propria terra e i propri figli.Così come
Dina e Clarenza nell'opera assurgono ad essere simboli della
resistenza di un popolo che si difende da un invasore e che
lotta per la propria esistenza". Dina e Clarenza, sono due
leggendarie figure femminili legate allo storico assedio di
Messina da parte di Carlo d'Angiò durante il Vespro siciliano.
Dina e Clarenza suonano la campana per avvertire i messinesi del
pericolo. Le eroine sono diventate simboli del coraggio e
dell'attaccamento dei civili messinesi nei confronti della loro
città. Oggi, Dina e Clarenza si trovano rappresentate a Messina
nel Palazzo Zanca (municipio), nel campanile del Duomo. (ANSA).
Libri: Graphic novel "Vento di libertà" di Bonaccorso
La storia di due eroine dei Vespri siciliani simbolo di Messina
