Un appello è stato lanciato
all'assessore regionale per i Beni culturali Alberto Samonà per
salvare le cave di pomice a Lipari. I presidenti del Centro
studi eoliano, della Federalberhi e di NesOs, Nino
Saltalamacchia, Christian Del Bono e Pietro Lo Cascio hanno
sollecitato "un rapido intervento sulla drammatica situazione
che si è venuta a creare nell'area dell'ex stabilimento
industriale della Pumex", divenuta famosa in tutto il mondo per
la montagna ove ci si poteva rotolare fino in mare, immortalata
anche nel film "Kaos" dei fratelli Taviani.
Dopo la chiusura dell'azienda, condizione per consentire
l'ingresso dell'isola nel Patrimonio Unesco "abbiamo dovuto
assistere, nell'agosto del 2007, al sequestro da parte della
magistratura dell'intero stabilimento ex Pumex di Porticello.
Nel luglio 2010 - aggiungono - veniva aperta la procedura di
concordato preventivo, revocato nel maggio 2015 dal tribunale di
Barcellona Pozzo di Gotto che dichiarava fallita la Pumex. Agli
inizi dell'anno sono iniziate le operazioni di smantellamento
delle strutture industriali dell'ex cava e la vendita 'a peso'
del metallo.
"L'attività estrattiva della pomice - dicono Saltalamacchia,
Del Bono e Lo Cascio - esercitata in forma industriale a
partire dal XVIII secolo, ha determinato, nella Sovrintendenza
di Messina, la decisione di istituire un Museo della Pomice,
rimasto sulla carta. Le strutture e gli stabilimenti pomiciferi
sono puntualmente riportate nell'Atlante dei beni
etno-antropologici eoliani (a cura di Sergio Todesco).
L'attività estrattiva della pomice, infine, è uno degli assi
portanti del Piano territoriale paesistico delle Isole Eolie,
realizzato dal compianto Vincenzo Cabianca. Sin dal 2002, alcuni
studiosi eoliani hanno prodotto una proposta per un piano di
riconversione delle cave di pomice che vede nel parco
geo-minerario il cuore del progetto. Proposta che è stata più
volte ripresa dal consiglio comunale e dall'amministrazione, ma
che non si è riusciti a concretizzare". Hanno quindi richiesto
"un tavolo tecnico per trovare una soluzione alternativa a
quanto si sta evidenziando e prima che il processo diventi
irreparabile e conduca alla perdita totale di un bene
straordinario".
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