La Guardia di Finanza di
Agrigento ha eseguito un'ordinanza applicativa di misure
coercitive - obbligo di firma e divieto di contrarre con la
Pubblica Amministrazione - e un decreto di sequestro preventivo
di beni nei confronti di sei persone coinvolte nella gestione di
un Ente che si occupa di accoglienza di migranti richiedenti
asilo. Gli inquirenti ipotizzano in particolare che le società
che gestivano alcuni centri di accoglienza simulassero di
ospitare migranti per ottenere rimborsi da parte dello Stato
omettendo di annotare nei registri i trasferimenti dalle
strutture.
Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere
finalizzata alla commissione di reati di truffa ai danni dello
Stato. Sono ancora in corso le operazioni di sequestro che
vedono impegnate decine di finanzieri della Compagnia di
Agrigento.
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