Due tunisini che erano su un
peschereccio utilizzato per fare sbarcare 22 migranti il 14
luglio scorso a Pantelleria sono stato fermati da militari della
guardia di finanza del reparto operativo aeronavale di Palermo.
Il natante è stato intercettato dopo che, grazie alla
segnalazione di un cittadino testimone dello sbarco, è stato
allertato il dispositivo di vigilanza marittima, nel quale
operano le unità navali della Guardia di Finanza, della
Capitaneria di Porto e dell'agenzia europea Frontex, e una
vedetta lituana, rischierata a Pantelleria nell'ambito
dell'operazione "Themis 2020" e una una vedetta del Reparto
Operativo Aeronavale di Palermo. Gli accertamenti di polizia
giudiziaria, effettuati dalla guardia di finanza hanno
confermato che quella fermata era effettivamente la barca
utilizzata per trasportare i migranti.
I due tunisini sono stati sottoposti a fermo di polizia
giudiziaria, successivamente convalidato dal Gip, e condotti in
carcere a Trapani. Il peschereccio è stato sequestrato.
I migranti erano stati tutti rintracciati da carabinieri di
Pantelleria.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA