In Sardegna "l'incidenza della
disabilità è, dopo l'Umbria, la più alta in Italia: 7%, contro
la media italiana del 5". Lo ha detto Alessandro Spano, docente
di Economia aziendale all'Università di Cagliari. Spano ha
guidato il team di ricerca che ha prodotto per conto dello
Ierfop presieduto da Roberto Pili, il report annuale sulle
disabilità in Sardegna, frutto di un progetto triennale
sostenuto dalla Fondazione Sardegna che ha ospitato l'incontro
di questa mattina.
"Un dato che si accentua nella fascia oltre i 74 anni, dove
il 26 per cento manifesta una qualche forma di disabilità", ha
aggiunto Spano. Il lavoro ha incrociato dati regionali e
nazionali in un' Isola "dove la disabilità tra gli studenti
registra il maggior incremento tra il 2009 e il 2020, dal 1,8 al
4%, oltre il doppio - ha spiegato Spano - e dove il 95% delle
disabilità sono legate al disagio intellettivo, in Italia è del
91,7. Si tratterà ora nelle fasi successive del lavoro di
individuare le cause".
Lo Ierfop punta a "superare la frammentazione dei dati per
definire politiche efficaci", ha sottolineato Pili. Il
presidente ha ringraziato la ministra per le disabilità
Alessandra Locatelli, intervenuta per un saluto in collegamento
video, "per la particolare attenzione che da subito ha rivolto
al mondo della disabilità" e l'ha invitata a guidare una
campagna tesa a omogeneizzare la raccolta dati "per aiutare a
costruire percorsi mirati di integrazione degli interventi, che
tengano conto dell'unicità delle persone con disabilità nel
loro percorso di vita", ha aggiunto Pili.
Alessandra Locatelli ha sottolineato la necessità di
"guardare alla persona con le proprie competenze come valore
aggiunto per contribuire alla crescita sociale e economica della
società".
Concetto ribadito dallo stesso Pili. "Sul fronte
dell'inclusione lavorativa delle persone disabili serve un
cambio di passo culturale e di conoscenza per comprendere il
valore dell'inclusione anche in termini di efficienza. Per far
sì che vengano assunte non per obbligo di legge ma per le
competenze".
Giacomo Spissu, presidente della Fondazione Sardegna, ha
messo in evidenza "la conoscenza e l'analisi della realtà della
disabilità nella nostra regione sono necessarie e propedeutiche
per realizzare le politiche pubbliche di massima integrazione e
l'accessibilità".
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