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In evidenza
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In collaborazione con AOU Sassari NEWS
Per migliorare l'esperienza dei
pazienti sottoposti a procedure mediche nell'ambulatorio Picc
Team della struttura complessa di Terapia intensiva
emergenza-urgenza dell'Aou di Sassari, nei giorni scorsi è stata
introdotta la realtà virtuale come innovativo strumento di
supporto.
Il paziente, sdraiato nel lettino e pronto per il
trattamento, indossa un visore per la realtà virtuale e, invece
di essere sedato farmacologicamente, attraverso gli occhiali di
realtà virtuale viene trasportato in una realtà che lo distrae
dal dolore. Il cervello, in sostanza, viene ingannato e si
ottiene un effetto simile all'anestesia senza, però, l'uso dei
farmaci. Il progetto, battezzato con i nomi di Maya e Tommi, è
pionieristico in Sardegna e ha l'obiettivo di ridurre l'ansia,
il dolore e la necessità di sedazione farmacologica durante le
procedure mediche. Maya, una vera e propria libreria di
contenuti immersivi, offre esperienze di gaming e percorsi di
mindfulness progettati per pazienti adulti e anziani, riducendo
la dipendenza da farmaci e migliorando la gestione clinica.
D'altra parte, Tommi è un progetto che si presenta come un gioco
in realtà virtuale, mira a confortare i bambini durante la
permanenza nel contesto clinico, affrontando ansia e paura.
"Abbiamo voluto introdurre questo progetto di realtà
virtuale, che gli esperti chiamano anche sedazione digitale, per
integrare le nostre procedure e offrire ai pazienti un approccio
più confortevole e meno invasivo durante le fasi critiche della
terapia", afferma il direttore generale dell'Aou di Sassari,
Antonio Lorenzo Spano, ricordando che questa iniziativa si
inserisce all'interno degli obiettivi dell'Aou di Sassari.
"Puntiamo a far sentire il paziente accolto e protetto -
aggiunge il direttore sanitario Luigi Cugia - L'obiettivo è
quello di assicurare i più elevati livelli di salute possibili,
mettendo il paziente al centro del percorso di cura e dei
servizi offerti, di accrescere la qualità dei processi di
formazione, di sviluppare le conoscenze in campo biomedico e
tecnologico, valorizzando anche questo tipo di attività".
Il coordinatore infermieristico dell'ambulatorio Picc Team,
Alessandro Nasone, commenta i risultati positivi del primo
studio clinico di fattibilità: "L'utilizzo dell'esperienza
virtuale si è dimostrato efficace come valida alternativa alla
tradizionale sedazione farmacologica nei giovani pazienti. La
soluzione digitale, non invasiva e non farmacologica,
rappresenta una svolta nella gestione del paziente e
nell'operatività del personale sanitario, con vantaggi economici
e umani significativi per l'ospedale".
L'impiego della realtà virtuale nell'ambito sanitario è una
tendenza globale che ha dimostrato benefici in diverse categorie
di pazienti. Oltre ai risvolti positivi per la gestione del
paziente, adulti e bambini, le soluzioni digitali e la realtà
virtuale si fanno spazio nel settore per possibili applicazioni
nelle procedure endoscopiche e chirurgiche di protesica
ortopedica.
In collaborazione con AOU Sassari NEWS
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