"L'unica strada possibile per
costruire un'alternativa seria e solida di centrosinistra è
l'alleanza del M5s con il Pd. Un'alleanza che deve essere
costruita nazionalmente e sui territori senza subordinate, in
maniera leale, portando avanti il confronto e con il rispetto
reciproco delle diversità, perché siamo due forze politiche
differenti". Lo ha detto la neo governatrice della Sardegna,
Alessandra Todde, esponente del M5s, intervistata da Maria
Latella a "Il caffè della domenica" su Radio24.
Sull'interesse dell'elettorato di riferimento e sui rapporti
tra i due leader nazionali di M5s e Pd, Giuseppe Conte e Elly
Schlein, la presidente della Regione "in pectore" (i dati
ufficiali delle elezioni non sono ancora stati definiti e la
proclamazione ancora non c'è stata) ha detto che "la fiducia si
costruisce con i fatti, con i progetti, bisogna cercare le
convergenze". "Credo che il lavoro che stiamo facendo insieme in
Parlamento sia molto importante, sul salario mimino per esempio,
ma ci sono anche molti contatti sui tema della salute, sulla
gestione dell'orario di lavoro, temi che possono unire. Sarà un
percorso non immediato, ma da portare avanti. Le fusioni a
freddo non funzionano", osserva.
Andrà in Abruzzo per il comizio finale del candidato alla
presidenza della Regione, Luciano D'Amico? "Sì e lo farò con
determinazione e convinzione - sottolinea Todde - è una spinta,
un supporto che deve arrivare. A chi critica questa decisione
rispondo che io ho già fatto campagna elettorale per altri
candidati, come in Lombardia con Majorino del Pd o in Puglia per
le comunali".
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