"Il mio basket? Cercare di
vincere". Il nuovo allenatore della Dinamo Banco di Sardegna
Sassari si presenta così. Nedad Markovic, bosniaco, 55 anni, ex
giocatore, che come coach ha girato l'Europa, sbarca nell'isola
per sostituire Piero Bucchi, esonerato dalla società biancoblu
nel tentativo di dare una scossa a una stagione sin qui
deludente.
"Gran rispetto per Piero, ha fatto ottime cose, ma purtroppo
questo fa parte del gioco - dice Markovic in premessa - non è la
prima volta che subentro a campionato in corso". Il tecnico è
arrivato a Sassari ieri sera e si è subito presentato in
palestra per condurre il primo allenamento e conoscere i suoi
nuovi giocatori. "Sono molto felice di far parte di questo club
storico, che ha vinto tanto, ha tradizione e grande
organizzazione - confessa il coach - per me è una grande sfida,
desideravo venire in Italia da tanto e non c'ho pensato due
volte".
Incalzato sul materiale umano a sua disposizione e sul
momento della squadra, il bosniaco dispensa ottimismo e predica
calma. "È difficile dire ora se servirà intervenire sul mercato,
vediamo anzitutto se il cambio di allenatore gioverà all'energia
di alcuni giocatori e del gruppo - dice - la squadra ha già una
sua struttura e una sua fisionomia, aspettiamo la pausa di
febbraio e poi ragioneremo insieme alla società".
Già domenica c'è il primo test, e non è dei più semplici: il
Banco sarà di scena a Milano alle 17 contro quella che Markovic
definisce "un top team a livello europeo, non solo in Italia", e
che "scenderà in campo con grandi motivazioni anche per aver
perso qui all'andata". Una sfida quasi proibitiva, insomma, ma
"sarà un bel test per capire le cose positive dalle quali
ripartire".
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