"Il Movimento 5 stelle di Sassari
conferma in toto il suo appoggio al sindaco di Sassari, Nanni
Campus, perché i patti si rispettano". Parole di Maurilio Murru,
presidente del Consiglio comunale di Sassari e leader cittadino
dei grillini, che questa mattina in una conferenza stampa
convocata a Palazzo Ducale, ha smontato le ipotesi di abbandono
della maggioranza al Comune di Sassari, nate all'indomani
dell'accordo politico fra il Pd e il M5S per le elezioni
regionale del febbraio prossimo, che vedranno la vice presidente
nazionale del Movimento, Alessandra Todde, candidata alla
presidenza.
Murru, affiancato dall'assessora alla Cultura, Laura Useri, e
dai due consiglieri comunali in carica, Federico Sias e Patrizia
Zallu, sgombera il campo dai dubbi, sfidando a distanza il
coordinatore regionale del Movimento, Ettore Licheri: "A questo
tavolo vedete la storia del M5S di Sassari, dalla sua nascita a
oggi", attacca. "Nel dicembre del 2020, in piena crisi
pandemica, salvando il Comune dal commissariamento, il M5S ha
stretto un accordo politico con il sindaco e la maggioranza
rappresentata da liste civiche. Un accordo ratificato dal
Movimento nazionale dal nostro attuale coordinatore regionale",
spiega.
Alla base dell'intesa c'era una condizione: "appoggiamo le
liste civiche solo se restano lontani dal governo della città
partiti come Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia", precisa
Murru, citando dichiarazioni del 2020 di Ettore Licheri.
Quindi continua: "Ci dite cosa è cambiato da allora al
governo della città? Sono entrati in maggioranza i partiti di
centrodestra? No. E allora per quale ragione politica dovremmo
togliere l'appoggio al sindaco? Una cosa sono le dinamiche
locali, altre sono le dinamiche regionali e nazionali,
diversamente dovremmo chiedere che siano sciolte tutte le
amministrazioni comunali che vedono Pd e M5s su posizioni
contrapposte, come Nuoro e Carbonia".
"Noi siamo persone serie, leali, responsabili. Noi", chiosa
Murru.
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