Alessandra Todde pensa già alla
squadra di governo che potrebbe affiancarla e agli equilibri
all'interno delle forze dell'alleanza, e si dice convinta che
"la diversità è un valore: il nostro governare avrà un faro, che
è quello della competenza e della capacità, che è diverso
dall'appartenenza". "Credo ci debba essere una giunta politica -
spiega - abbiamo il compito di rivendicare il primato della
politica, con una giunta riconoscibile, competente e capace di
governare".
Tre i temi su cui puntare: "Un nuovo rapporto nei confronti
dell'autonomia. Il nostro Statuto finora è stato carta straccia,
ora sta cambiando il modo della Sardegna di rapportarsi con il
governo, l'Europa e l'Italia. Siamo in grado di autodeterminarci
e siamo in grado di capire quello che vogliamo, dobbiamo
interrogarci se gli strumenti che abbiamo a disposizione sono
necessari e utili".
Poi il rapporto tra Regione ed Enti locali che "non
funziona". "I Comuni non sono in grado di spendere i soldi -
denuncia Todde - perché esiste quello che io da nuorese chiamo
'abigeato' della Regione nei confronti degli enti locali, questo
deve finire, ci deve essere una nuova cinghia di trasmissione
tra regione e enti locali". Infine la programmazione regionale:
"non ci può essere una strategia e poi i soldi vanno in mille
rivoli, la programmazione - chiarisce - deve essere
conseguente".
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