/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Carceri: 3 neo direttori su 6 già dimissionari in Sardegna

Carceri: 3 neo direttori su 6 già dimissionari in Sardegna

Caligaris, 'siamo lo zimbello d'Italia'. Appello a parlamentari

CAGLIARI, 10 novembre 2023, 15:30

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Neanche i nuovi direttori accettano di venire a lavorare in Sardegna. Ricevuto l'incarico uno ha subito rinunciato, un altro si è dimesso e un terzo ha chiesto aspettativa. Così restano scoperti Isili, Tempio e Alghero in aggiunta a Sassari, Nuoro e perfino Cagliari. Insomma poco o niente cambia ammesso che non ci siano altre defezioni.
    Una umiliazione per l'intero sistema penitenziario sardo soprattutto dopo che Patrizia Incollu e Peppino Fois hanno lasciato sulla strada la loro vita per onorare il lavoro". Così Maria Grazia Caligaris dell'associazione Socialismo Diritti Riforme facendo notare che "nessun'altra regione italiana ha subito questo trattamento né prima né adesso".
    Da qui l'appello ai parlamentari sardi. "Non possono ignorare questa situazione e devono intervenire con forza rivendicando i diritti di chi opera nelle strutture detentive isolane ricordando al ministro della Giustizia e al capo del dipartimento che l'isola ha retto una condizione invivibile negli ultimi 10 anni ma non può più accettare di essere lo zimbello d'Italia".
    Secondo Caligaris, "i concorsi, così come avviene per l'assegnazione delle cattedre scolastiche, non possono essere nazionali ma regionali, a maggior ragione in un'Isola. Ciò anche perché si potrebbe evitare che chi partecipa abbia consapevolezza piena del territorio e del ruolo che va ad assumere. Non è lodevole aderire a un bando, partecipare a corsi di formazione pagati dallo Stato e poi, dopo tre anni, rinunciare a un posto di lavoro utilizzando il titolo acquisito per altre carriere o finalità. Insomma, ammesso che nessun altro rinunci all'incarico o chieda aspettativa, le carceri della Sardegna continuano a gravare su pochi seri professionisti".
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza